Romanziere e drammaturgo ungherese. Dopo aver compiuto gli studi giuridici a
Budapest e a Ginevra, si dedicò al giornalismo e durante la prima guerra
mondiale fu inviato al fronte come inviato speciale. Dopo un soggiorno in
Svizzera, si stabilì definitivamente negli Stati Uniti. Acquistò
fama mondiale con il romanzo
I ragazzi della via Pál (1907),
seguito da
I ricordi di un inviato speciale (1915),
Andor (1918),
Viaggio autunnale (1939),
Addio mio cuore (1945). La produzione
migliore di
M. è tuttavia quella teatrale, caratterizzata da una
scrittura agile e vivace, da toni spesso umoristici, anche se non esente
talvolta dalla ricerca di facili effetti. Si ricordano in particolare:
Il
diavolo (1907),
Giglio (1909),
L'ufficiale della guardia
(1910),
Il cigno (1920),
Il molino rosso (1923),
Grande
amore (1935),
L'imperatore (1946) (Budapest 1878 - New York
1952).